APPROCCI – Transformational Breath®

“Così come respiri, così vivi la tua vita”. 

Judith Kravitz

Cos’è il metodo TBI e come lo utilizzo in studio?

TB® è un metodo di auto-guarigione ideato e certificato da Judith Kravitz che, attraverso il respiro e l’emissione di suoni, porta alla liberazione di blocchi energetici che ci impediscono di vivere pienamente la nostra vitalità e di contattare la nostra vera energia. Aprire le vie del respiro in noi porta ad essere più energici, più aperti alle relazioni, più consapevoli. Personalmente ho avuto molto da questo metodo a cui ricorro spesso quando mi sento poco “nel corpo”.

I blocchi emotivi ed energetici che accumuliamo durante la nostra crescita, per via di condizionamenti familiari ma anche sociali, agiscono come contrazioni fisiche in noi. Ogni contrazione nasconde un blocco e, con esso, un’identificazione ad una nostra parte piccola, impaurita, sola. Andando a respirare in questi blocchi, in modo delicato e non invasivo, si crea spazio dove prima c’era contrazione, e si porta ad uno scioglimento naturale del blocco.

Quando si recupera più vitalità e l’energia scorre in modo più limpido si sente maggiormente la nostra capacità di stare con ciò che c’è, e la vita sembra meno sopraffacente.

TB® mi ha insegnato la respirazione circolare e mi ha dato gli strumenti per contattare la mia vitalità e tenerla alta anche quando ogni cellula del mio corpo voleva collassare e arrendersi alla vita. È una tecnica molto energica che fa salire la voglia di fare e di vivere, insegna a respirare in modo più aperto e a prendere più aria, perché come respiriamo così viviamo, prendere aria è prendere vita. Meno aria prendiamo più ci restringiamo e ci limitiamo.

Quando ho finito la formazione di TB, e negli anni successivi, ho praticato moltissimo il metodo e l’ho inserito attivamente nella mia pratica in studio con i clienti. Ho svolto per due volte il processo della presenza e mi sono dedicata per molto tempo a respirare in modo corretto. Negli ultimi anni ho ridotto le pratiche catartiche, sia per il mio percorso personale che in studio, ma trovo che questo metodo, quando necessario, sia ancora una grande apertura alla vita.

La mia routine mattutina oggi è fatta di meditazione, attività fisica, ritualità, esercizi bioenergetici o Chi Kung ma, periodicamente, quando sento che respiro in modo superficiale, introduco per una settimana questo metodo e mi riporto alla vitalità.

Il metodo è Copyright di TB® e di Judith Kravitz.

Per saperne di più bibliografia:

Respira profondamente e fai il pieno di energia– Judith Kravitz – Ed. My Life

Il processo della presenza – Michael Brown- Ed My Life

Link:

APPROCCI – Bioenergetica

“La natura di ogni umano è di essere aperto alla vita e all’amore. Essere sempre in guardia, indossare un’armatura, essere sospettoso e chiuso è la nostra seconda natura in questa cultura. Sono strumenti che adottiamo per proteggere noi stessi dall’essere feriti, ma quando questa attitudine diventa caratteriologica e strutturata nella personalità, costituisce una ferita più grave ed invalidante rispetto a quella originariamente sofferta.” 

Alexander Lowen 

Cos’è la bioenergetica e come la uso in seduta: la mente dimentica, il corpo no!

La bioenergetica è una tecnica psico-corporea; un insieme di esercizi fisici, movimenti specifici associati a suoni che permette l’integrazione di corpo e mente aiutando a sciogliere blocchi energetici, psicologici e fisici. Metodo ideato da Alexander Lowen; medico e psicoterapeuta, paziente e allievo di Wilhem Reich. La bioenergetica è ispirata dall’opera di Wilhem Reich “Analisi del carattere” che verte sull’analisi tra il carattere di una persona in relazione al suo atteggiamento corporeo, o armatura muscolare.

Il termine armatura o corazza indica l’adattamento e lo sforzo che il corpo ha dovuto compiere per proteggersi dalle ferite che l’anima ha sentito durante l’infanzia. Questa armatura protegge l’individuo da dolori, minacce e paure e lo proteggono dagli altri e dal mondo. La protezione, tuttavia, impedisce anche il corretto sviluppo emotivo dell’individuo, lo tiene ostaggio di vecchie identificazioni e antichi sistemi difensivi che un tempo hanno funzionato ma che, oggi, invece di aiutarlo lo limitano.

La psicologia classica aveva, fino ad allora, sempre considerato la guarigione della mente per guarire il corpo, Reich e Lowen avanzano una nuova proposta; è possibile influenzare gli atteggiamenti mentali lavorando sul corpo!

Reich e Lowen sono i primi ad introdurre concetti nuovi in psicologia come:

Il fattore economico: è il modo in cui un individuo manovra la propria energia e l’equilibrio che mantiene tra carica e scarica. Reich scoprì che, per mantenere l’armatura muscolare creata durante l’infanzia, l’individuo bilancia la sua energia in una sorta di economia disfunzionale che reprime la sua energia vitale. Es: se non posso esprimere rabbia perché questa non è ben accetta in famiglia allora svilupperò il corpo in modo che, ogni volta che sento rabbia, la mia muscolatura la possa trattenere e possa resistere dal mostrarla e farla uscire. Il mio corpo si strutturerà in questo modo preferendo il collasso all’attacco, ad esempio. Questa economia sancisce, secondo Reich, la propensione dell’individuo alla nevrosi o alla depressione. Con l’analisi del carattere Reich e, successivamente Lowen, spostarono la psicoterapia da un approccio tipicamente verbale (top-down) ad un approccio corporeo (bottom-up).

L’impulso alla vita: fino ad allora (stiamo parlando degli anni ’30 circa) vigeva l’idea freudiana che l’umano ha una naturale pulsione alla morte ovvero una naturale pulsione a ritornare ad uno stato inorganico dove cessano le tensioni, contrapposto allo stato di vitalità dell’eroticità. Reich sovverte questo postulato sostenendo che l’umano ha un naturale impulso, si, ma verso la vita. Questo naturale impulso alla vita e alla sessualità/sensualità viene represso prima in famiglia, poi in società, per garantire gli interessi della collettività. Questa energia non liberata, trattenuta e repressa, provoca un ingorgo vitale e sessuale che, secondo Reich, porta alla nevrosi. Per Reich e Lowen aprire questi blocchi e liberare l’energia vitale e sessuale libererebbe dai condizionamenti.

L’armatura caratteriale: quando si parla di armatura caratteriale si parla di armatura nevrotica ma c’è un altro tipo di armatura che Reich ha chiamato genitale. La prima si fissa in certi stadi di sviluppo, la seconda rimane fluida. Parlando di armatura si parla di come il corpo si forma e si fissa per difendersi dai condizionamenti familiari o della società. In base all’ambiente che lo circonda il bambino svilupperà maggiormente quelle emozioni e quelle parti corporee che sono ben accette dal contesto in cui vive, e reprimerà quelle che non sono accettate o sono considerate disdicevoli o sporche.

“Non avremmo nessun bisogno di creare tensioni psicosomatiche se non dovessimo o non avessimo dovuto contenere la nostra spontaneità. Se non dovessimo o avessimo dovuto rinunciare ad affermare la nostra verità come la sentiamo o l’abbiamo sentita. Il processo di ritorno alla verità è il percorso verso la possibilità di accedere al vero dentro di noi, di esternarlo senza conflitti…”

Luciano Marchino E Monique Mizrahil – Il corpo non mente

La bioenergetica è una disciplina a cui io ricorro spesso, avendo seguito una personale psicoterapia bioenergetica ne apprezzo i benefici e ne continuo, da anni, la pratica quotidiana e lo studio. Insegno e pratico meditazioni attive con base bioenergetica da molti anni oramai.

Durante la mia esperienza personale, tuttavia, ho notato che la catarsi può, in alcuni soggetti, avere un effetto infantilizzante o ridurre l’agency. Per questo motivo ho mantenuto i concetti fondamentali e vitali della bionergetica unendoli con il metodo NARM™. Questo mi ha permesso di contenere la pratica in una cornice più delicata e meno invasiva per me.

Per saperne di più bibliografia:

Bioenergetica – Alexander Lowen- Universale Economica Feltrinelli Saggi

Arrendersi al corpo – Alexander Lowen – Astrolabio

Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica, manuale di esercizi pratici– Alexander Lowen e Leslie Lowen – ed. Astrolabio

Il corpo non mente – Luciano Marchino e Monique Mizrahil- Pickwick Edizioni

APPROCCI – Perchè richiedere una seduta e come si svolge. 

Stai avendo difficoltà con:

  • relazioni di coppia o relazioni in genere
  • seguire i tuoi bisogni e perseguire la tua vita, tendi ad andare verso l’altro e soddisfare i suoi di bisogni
  • senti che dai e quando tocca a te ricevere non c’è nessuno per te
  • hai difficoltà a mettere confini e a dire no, se lo fai senti senso di colpa o vergogna
  • ti senti spesso diverso/a da tutti e mai incluso/a
  • affaticamento, difficoltà nei ritmi di sonno/veglia/mancanza di libido
  • mancanza di vitalità ed energia, perdita di senso ed entusiasmo
  • difficoltà a farsi spazio o a prendersi spazio
  • problematiche di rifiuto e auto-rifiuto
  • problematiche di abbandono
  • difficoltà legate a connessione, sintonizzazione e raggiungimento della propria autonomia
  • mancanza di fiducia nell’altro o nella vita in genere
  • incapacità di fondere la sessualità con l’intimità e l’amore nella relazione affettiva
  • difficoltà in momenti di passaggio della vita quali: separazioni, nascita di un figlio, lutti, trasloco, rottura di una relazione, perdita di un animale domestico caro, trasferimento in altro paese di cultura diversa, difficoltà ad iniziare una nuova relazione,
  • bisogno di sostegno e presenza durante un percorso oncologico,
  • sono particolarmente qualificata per lavorare con passaggi della vita femminili e tematiche del femminile in genere,
  • difficoltà nel contenimento di emozioni forti o sopraffacenti,
  • non sono qualificata per il lavoro con adolescenti, bambini, adulti con problematiche psichiatriche, dipendenze da sostanze, sex-workers, tematiche di cambiamento di sesso o tematiche di genere, persone con gravi patologie fisiche , 
  • pur essendo mediatrice familiare non lavoro con coppie al momento,
  • il mio studio non è adeguato a persone con gravi problemi di motricità per questo propongo sessioni on-line.
  • Attenzione: il mio lavoro è prettamente un lavoro organico, di regolazione nervosa, emotivo e di sostegno. Non sostituisce il lavoro di uno psicoterapeuta, psichiatra o specialista medico.

Ogni quanto ci vediamo? Frequenza delle sessioni in studio.

I migliori risultati si ottengono con una sessione, una volta alla settimana, possiamo tuttavia stabilire qual è la frequenza più adatta ai tuoi bisogni. 

Ricevo sia in studio che on-line; la qualità del servizio e del risultato non viene compromessa con l’approccio on-line.

Quanto dura una mia sessione?

La sessione dura un’ora.

Parlo italiano ed inglese in modo fluente, puoi prenotare una sessione anche in inglese.

Come si svolge una sessione?

Durante il primo colloquio conoscitivo possiamo valutare insieme quali sono i tuoi bisogni e come posso aiutarti. Ti presenterò un piano di lavoro secondo la mia formazione e, nel caso non potessi aiutarti perché la tua tematica è fuori dalle mie aree di competenza, ti suggerirò un/una collega che potrà farlo. Il colloquio conoscitivo non è vincolante ma è a pagamento.

Le sedute vanno disdette con 24 ore di anticipo o sarà comunque richiesto il pagamento della prestazione.  Accetto pagamenti in contanti, con Paypal, con bonifico e con Satispay, la seduta andrà pagata al momento della prestazione in anticipo in caso si sessioni on-line.